Drone

Altopiano delle Rocche

Il mio secondo volo è stato a Ovindoli. Avevo visto dalle mappe D-flight che la zona dell’altopiano delle Rocche era praticamente libera da vincoli di volo e approfittando di un week end sulla neve (uno de pochi purtroppo in una stagione quella del 2020 davvero magra per noi amanti della montagna), ho portato con me il piccolo Mavic per esercitarmi e prendere confidenza con la distanza (sempre più o meno a vista come da normativa) ma certo di non incontrare interferenze come era successo nel primo volo alla periferia di Roma.

Sì, perché purtroppo essendo la trasmissione radio – drone tramite wi fi, la vicinanza di case (e dei relativi router) è causa di interferenze che possono condizionare il volo e, nei casi più gravi (quando la mancanza di collegamento supera gli 11 secondi) imporre l’ RTH (return to home) automatico.

La giornata è bellissima, il vento quasi assente e il piccolo si comporta molto bene e mi consente di concentrarmi sulle riprese. Manca ancora un po’ di esperienza e si vede ma piano piano acquisisco confidenza con le rotazioni e con l’inclinazione del gimbal.

Avrei dovuto usare la finzione di volo cinema (più lenta e più fluida) ed effettuare le rotazioni sull’asse con maggiore lentezza, ma, ripeto, è il secondo volo in assoluto e per ora va benissimo così, l’importante e riportare sempre il drone a casa sano e salvo !

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