La Torche
Sicuramente lo spot più famoso della Francia per Surf, bodyboard, kitesurf, windsurf, Stand Up Paddle anche per il livello delle competizioni che vi si svolgono tutti gli anni.
La Pointe de la Torche o “Beg an Dorhen”, in bretone, significa “la punta della collinetta”. Si tratta di una piccola penisola rocciosa protesa verso il mare, ed esposta ad ovest ai potenti swell atlantici.
A destra e a sinistra dello sperone che delimita a sud la baia d’ Audierne, si estendono due immense spiagge di sabbia bianca, battute continuamente da onde e venti.
Nella zona vengono coltivati interi campi di tulipani che la rendono particolarmente bella in primavera quando i colori della fioritura si accostano al blu del mare e al bianco della fine sabbia.
Come dicevo ci sono due spiagge: a nord sicuramente lo spot più famoso è proprio sulla spiaggia di La Torche. In genere la zona migliore per uscire è proprio a ridosso della penisola che fa da copertura e consente alle onde di aprire delle sinistre davvero lunghe e potenti, ma anche ovviamente affollate.
Soprattutto in estate, nei momenti migliori, lo spot è abbastanza affollato ! surfisti vengono qui da ogni parte d’Europa e ci sono anche numerose scuole e surf camp. In ogni caso, se non c’è vento e se lo swell non è troppo grosso ci sono numerosi picchi camminando sulla spiaggia verso nord. Ci sono anche altri accessi alla lunghissima spiaggia guidando verso Audierne.
Quando lo swell è molto grosso si può ripiegare sulla spiaggia a sud del promontorio quella di Pors Carn. Qui è possibile valutare il punto di entrata in acqua tarandolo sul proprio livello e tenendo conto che più ci si avvicina al villaggio di Pors Carn più le onde sono piccole.
Come spesso in Francia i parcheggi non sono molto vicini al mare e bisogna tenere conto che soprattutto con i camper non sono molti i posti in cui si può sostare. In ogni caso c’è molto movimento per cui è sempre possibile trovare un posto nel grande parcheggio dietro la duna prima del promontorio o in quello più piccolo al centro della spiaggia di Pors Carn. Altri parcheggi presentano la classica barra anti camper e sono accessibili solo alle macchine. Non ci sono Camping sul mare e neppure servizi (a parte qualche bar o piccoli negozi di surf), per cui meglio arrivare con almeno 2 giorni di autonomia per non dover fare chilometri e perdere tempo prezioso e magari pure un “buon parcheggio” dietro la duna.
La scorsa estate sono arrivato a la Torche durante una consistente mareggiata che nella baia a nord produceva onde di oltre 2 mt.
Ero stato avvisato al negozio della Gong a la Baule (dove mi ero fermato per fare una visita alla mia personale Diseyland), della possibilità di surfare anche durante mareggiate importanti nella spiaggia di Pors Carn. Beh si, in effetti la situazione lì era decisamente più umana ma si è trattato sempre di domare onde di almeno 1,5 mt e con un periodo altissimo.
Era la mia terza volta a la Torche e sempre ho trovato condizioni eccezionali ! Nei miei viaggi precedenti (2005 e 2007 che racconto nella sezione “diari di viaggio”) ancora non praticavo sup ed entrai in acqua con il body board e con il surf di un amico con cui avevamo condiviso il viaggio.
Salendo dal Quiberon in un itinerario in senso orario, La Torche è tappa obbligatoria per un surfista. E’ la nostra “Mecca” europea, un sito naturale ricco anche di storia (si possono vedere sia siti preistorici con allineamenti di Menhir e qualche Dolmen, che alcuni bunker posti a difesa della costa nella seconda guerra mondiale). Si prosegue poi verso il Finisterre (per chi ha tempo consiglio una visita all’ estrema Pointe du Raz) per poi accedere alla penisola del Crozon che descriverò nel prossimo articolo.
Vi lascio anche alla visione di un breve video che riassume il mio mio ultimo surf trip in Francia e in particolare in Bretagna. Le scene di surf sono girate interamente a La Torche e la Goulien (Crozon).