Snow

Alta Badia

Dopo molti anni di frequentazioni prevalentemente appenninico-abruzzesi, dopo una deludente stagione invernale 2006/07 ci siamo determinati a ritornare sulle Dolomiti, ed in particolare in Alta Badia, mecca dello sci a livello mondiale. I nostri ragazzi sono cresciuti ed il loro livello sciistico è finalmente adeguato alle dimensioni del comprensorio sciistico del gruppo del Sella. Il periodo prescelto è la prima decade di Marzo, quando il clima dovrebbe risultare più mite e le giornate più lunghe.

 Venerdì 7 marzo 

Partiamo da Roma verso le 18 con l’ intenzione di avvantaggiarci di qualche km e di raggiungere in mattinata la nostra meta. Ci fermiamo a dormire in un Autogrill dalle parti di Montepulciano.

 Sabato 8 marzo

 Parto all’ alba e dopo una breve sosta a Firenze per ritirare del materiale da windsurf acquistato da un amico, proseguiamo senza traffico sino a Corvara dove arriveremo intorno all’ ora di pranzo.

Il tempo nuvoloso ed una recente nevicata ci suggeriscono di evitare il passo Gardena entrando nella valle tramite la Val Pusteria (si allunga di circa 40 km ma la strada è meno impegnativa);

Accediamo al camping di Colfosco intorno alle 14 e 30 e ci posizioniamo in una comoda piazzola vicinissima ai bagni. Il personale ci aiuta a collegare il gas (l’ attacco è identico a quello delle nostre bombole) e la luce. Nel pomeriggio andiamo a piedi in paese per fare gli ski pass (ovviamente Superdolomiti);  attenzione per gli sconti relativi ai bambini bisogna esibire un documento da cui si possa rilevare la data di nascita; la tessera sanitaria va benissimo, ma noi l’ abbiamo dimenticata a Roma e così dobbiamo farci mandare un fax. Un pò di spesa, una bella cenetta e poi a letto in attesa della prima giornata di sci.

 Domenica 9 marzo

 Il tempo non è bello; nuvole e nebbia non ci aprono la vista sulla corona di montagne che ci circonda.

Partiamo presto; dal camping si “racchetta” sci ai piedi sino ad una seggiovia quadriposto lontana circa 300 mt. ; decido di puntare sulle piste di La Villa che già conosco essendoci stato un pò di anni prima, ma la nebbia in molti casi ci fa desistere dall’ avventurarci sulle piste più alte, dove la mancanza di alberi non dà punti di riferimento per la discesa.

Nonostante tutto sciamo sino alle 16 e poi torniamo sempre sci ai piedi al camper per il meritato riposo. La sera festeggeremo il compleanno di Arianna mangiando 6 diversi tipi di torta acquistata a “fette” presso la pasticceria di Corvara.

 Lunedì 10 marzo

 Il tempo è sempre nuvoloso, ma oggi non c’è nebbia; le nuvole sono alte e si può sciare anche in quota senza il rischio di perdersi.

Torniamo a La Villa e questa volta ci avventuriamo anche verso San Cassiano. Inutile dire che al massimo ogni due ore faremo sosta in baita per un confortevole momento di riposo alternando cioccolata in tazza a Goulash con birra alla spina.

Le baite sono tutte bellissime e noi le vogliamo visitare tutte per eleggere la migliore alla fine della settimana; (scherzando, e neppure tanto, dico che c’è chi ha fatto il giro dei 4 passi e chi quello delle 40 baite !)

Nel pomeriggio ci spingiamo sino a Passo Gardena da dove, in qualsiasi momento, con l’ approssimarsi della stanchezza possiamo decidere di tornare al camper con un unica discesa e senza prendere neppure un impianto.

 Martedì 11 marzo

Ci svegliamo sotto una fitta nevicata; intorno al camper (ed anche sopra) ci sono una ventina di cm di dama bianca. Dopo aver ritirato il pane (che buono quello nero) ordinato alla reception del camping la sera prima, si parte ben coperti e senza una gran visibilità (a causa della grandezza dei fiocchi). La scelta migliore è quella di fermarsi sulle piste di Colfosco finché il tempo non migliori.

C’è una comoda ovovia, così si risale al calduccio e poi la pista è larga e facile, quindi adatta alle pessime condizioni meteo. Alle 11 ci fermiamo in baita per un caffè e quando usciamo, con gran piacere osserviamo i primi raggi di sole farsi strada tra le nubi e soprattutto apparire le prime cime.

Nell’ arco di un’ ora si aprirà il cielo e la vista sarà fantastica. Tutto è bianco, immacolato, gli alberi sono carichi all’ inverosimile e la neve è farinosissima. Sbraitando per non aver scelto di mettermi lo snowboard mi avventuro in frequenti fuori pista lasciando lunghe serpentine dietro di me (ma con lo snowboard sarebbe stata un’ altra storia).

Andremo avanti così sino alla sera, ancora più stanchi a causa del maggior impegno fisico dovuto alla mancata battitura delle piste.

 Mercoledì 12 marzo

Destinazione Arabba e le piste di Porta Vescovo.

La bella giornata ed il maggior allenamento ci induce alla prima vera gita della vacanza.

L’ idea, ovviamente, è venuta a molti e considerando che la direzione è quella del giro dei quattro passi, le file si faranno sentire un pò di più; nulla di eccezionale, ma sicuramente molto più gente di quella incontrata nei giorni  precedenti, specialmente per prendere l’ ovovia che ci porterà a porta Vescovo. Da lassù però la vista è sensazionale: da un lato il gruppo del Sella e dall’ altro il ghiacciaio della Marmolada, all’ orizzonte il gruppo del Civetta e tutto completamente innevato dalla super nevicata del giorno precedente.

Si torna piano piano via Campolongo e poi Pralongià e poi di nuovo giù a San Cassiano tramite la lunghissima e divertente pista dell’ Armentarola.

Appagatissimi e stanchi torniamo al camper per una bella doccia calda.

Giovedì 13 marzo

Anche oggi la giornata è stupenda con la sola variante che c’è un pò di vento.

Ho promesso ai ragazzi che andremo a fare la gita del Lagazuoi al cui termine, per tornare a San Cassiano, gli sciatori vengono trainati dai cavalli lungo una pista pianeggiante nel bosco.

C’è grande eccitazione all’ idea, ma sono un pò preoccupato perchè una volta scesi ad Armentarola non vedo  bambini in fila per il pulman che ci dovrebbe portare al passo Falzarego, alla base della funivia del Lagazuoi. Mi informo, perchè non vorrei incontrare problemi per il vento o per la difficoltà della pista, ma vengo tranquillizzato e quindi ci mettiamo tutti in fila.

Ci vorrà più di un’ ora per arrivare ai 2780 mt. del rifugio Lagazuoi tramite la temibile funivia a campata unica. Anche da lì la vista è straordinaria su Cortina, sulle Tofane, sulle Cinque Torri e sul Cristallo; poi una super discesa di oltre 5 km verso San Cassiano tra montagne imponenti e cascate di ghiaccio.

Sosta meritata per il pranzo al rifugio Scottoni (lungo la discesa) e poi finalmente l’ arrivo ai cavalli.

Due euro a persona per a fare circa 2 km nel bosco trainati in pariglie di 40 sciatori da una coppia di cavalli con tanto di slitta. Grande euforia e divertimento, ma anche grande concentrazione per evitare una caduta che avrebbe potuto avere un catastrofico “effetto domino”.

Nel pomeriggio ci fermiamo sopra La Villa dove troviamo un divertentissimo tracciato da boarder cross con salti e curve paraboliche per la gioia di Alessandro e Arianna (e pure la mia). Come al solito la giornata si chiude sulle piste di passo Gardena.

Venerdì 14 marzo

Si avvicina la fine della settimana; anche oggi il tempo è favoloso e allora decidiamo di andare a sciare a Selva di Val Gardena. Superato il passo, si scende lungo la bellissima pista del Dantercepies e si attraversa il paese di Selva. Dopo una sosta obbligata per comprare dei krapfen in pasticceria prendiamo l’ ovovia del Ciampinoi e saliamo al Sasslonger.

Le piste di Selva mi sono piaciute molto; sono varie ed i panorami fantastici.

Scendiamo verso Santa Cristina, ma a metà discesa, visto l’ orario, decidiamo di tornare indietro.

Torniamo quindi a Passo Gardena e poi sciamo un pò a Colfosco sino alla fine della giornata.

Sabato 15 marzo

É l’ ultimo giorno per noi, il pomeriggio si parte e la giornata è da sfruttare bene.

Lasciamo il camping alle 8 e parcheggiamo al parcheggio del Boè.

Sciamo tutto il giorno tra Boè e La Villa; siamo allenati per cui facciamo molte piste nere (quella del Boè, la Gran Risa, la rossa di San Cassiano e passiamo anche un pò di tempo a gareggiare tra i pali del gigante allestito per i turisti a La Villa.

Alla fine stremati ma veramente soddisfatti per la splendida settimana lasciamo Corvara direzione Modena e passando per il passo Gardena dove ci fermiamo per la fotografia al camper alla quota più alta dallo stesso raggiunta (oltre 2100 mt.)

Dimenticavo, alla fine la Baita più votata è stata quella a metà discesa dell’ Armentarola, grande, immersa nella natura, soleggiata e con un parco giochi per bambini tutto in legno lavorato, un vero capolavoro.

Alcune Info:

Camping 4 persone, camper, luce e gas: euro 299

Super dolomiti ski pass 7 gg (2 adulti + un ragazzo + 1 gratis) : euro 599

Autostrada e gasolio: euro 300

Ancora una volta sulle Dolomiti per quella che allo stato posso definire la migliore settimana bianca della mia vita! Mai successo infatti di trovare tanta neve, sole e soprattutto temperature invernali dopo la metà di marzo.

Giornate lunghissime, escursioni lunghissime, tanto tanto sole e divertimento !

Un grazie sentito allo staff del Camping Colfosco, sempre gentili ed efficienti.