Diari di viaggio,  Europa,  Surf e Sup

Leucate 2006

Prosegue il nostro viaggio nel sud della Francia. Appagati degli scenari Atlantici cominciamo il viaggio di ritorno con l”idea di fermarci di nuovo a Leucate per godere un pò del sole e del vento del metiterraneo

26 agosto sabato – Guascogna – Armagnac

Le condizioni meteo non sono migliorate un granché; fa freddino, tira un bel vento ed è molto nuvoloso. Fatta una rapida ricognizione sulla spiaggia e constatato che non ci sono surfisti in acqua dal momento che le onde sono molto disordinate e che c’è molta corrente decidiamo di salutare Biarriz e di incamminarci di nuovo verso Leucate. Infatti le previsioni meteo danno tramontana forte per tutta la settimana e non ho nessuna intenzione di perdermela.

L’ itinerario consigliato dal nostro navigatore prevede l’attraversamento della Guascogna e la regione in cui si produce l’ Armagnac, un distillato simile al Cognac, ma giudicato dai francesi più prezioso ed intenso.

I nostri amici sono da quelle parti ed è facile raggiungerli per trascorrere con loro un’altra giornata di vacanza. Ci incontriamo a LABASTIDE D’ARMAGNAC, dove, fatta una breve passeggiata nel paesino, (molto piccolo ma veramente grazioso), visiteremo l’ecomuseo dell’armagnac, e, dopo molte degustazioni e comprate alcune bottiglie del prezioso distillato, ci spostiamo nella vicina cittadina di CAZOUBON per assistere ad una corrida di tipo portoghese. La cittadina è in festa, c’è molta gente, ma troviamo facilmente parcheggio per i nostri camper nei pressi del cimitero. In questa, come in altre regioni confinanti con la Spagna, le contaminazioni culturali sono molto presenti e la corrida (la più tradizionale è quella Landese in cui il torero non ferisce il toro, ma deve fare una specie di capriola sullo stesso) è molto sentita. C’è il tutto esaurito, e così acquistiamo biglietti per gli ultimi posti in piedi disponibili; una spesa ben fatta! I bambini si divertiranno moltissimo ed io stesso, che avendo vissuto in Spagna per alcuni anni avevo assistito a molte corride, troverò lo spettacolo molto suggestivo e sicuramente poco “turistico”.

Nella corrida Portoghese il torero è a cavallo; l’azione consiste nel conficcare una serie di banderillas di lunghezza decrescente nella groppa dello sfortunato animale, le cui corna sono incappucciate con il cuoio. A questo punto arriva la parte più spettacolare: un altro torero, questa volta a piedi richiama l’attenzione del toro, sono faccia a faccia e quando l’animale lo carica, si lancia sul suo muso, in mezzo alle corna, afferrandolo per il collo. Se la manovra riesce, il toro continua la sua corsa con il torero in quella posizione e solo a questo punto intervengono altri cinque o sei uomini che ne frenano lo slancio e aiutano il coraggioso torero a smontare dall’ animale che alla fine non viene “matado” come nella corrida spagnola, ma lascia l’arena vivo se pur ferito.

Alla sera ci spostiamo per dormire lungo le sponde di uno splendido laghetto a BARBOTAN LES TERMES.

27 agosto domenica – Leucate

Ci separiamo di nuovo e puntiamo dritti su Leucate; ripassiamo da Carcassonne e facciamo qualche altra foto alle mura e alle 13 in punto siamo allo stagno.

Lo spettacolo è ben diverso da quello che ci aveva atteso al nostro arrivo dall’ Italia.

Decine di windsurf sfrecciano sull’ acqua piattissima; non ci sono meno di 30 nodi e non ho dubbi sulla vela da montare, la più piccola che possiedo, la 4.2 ! In dieci minuti sono in acqua e fino a sera mi sparerò bordi a velocità impressionanti in un clima veramente free, tra principianti, bambini, donne, vecchi e veri professionisti del free style, tutti con lo stesso scopo, non perdersi neanche un minuto di questo fantastico vento.

Leucate può essere considerato uno degli spot a maggior frequenza di vento d” Europa (dopo Tarifa); infatti la zona gode di una esposizione a tutti i quadranti (grazie alle lagune interne) che consente di uscire sempre ed in qualsiasi condizione. In qualsiasi negozio di windsurf (ce ne sono veramente tanti) vi consegneranno la mappa molto dettagliata che vi consentirà di scegliere lo spot più adatto a voi. Bisogna considerare che nonostante i 30 nodi costanti che hanno accompagnato la nostra permanenza lì abbiamo visto in acqua decine di principianti che, in zone più riparate e molto sicure, muovevano i primi passi.

D’estate il vento prevalente è la tramontana che soffia veramente forte (anche 50 nodi!) e per almeno 5 giorni consecutivi a ciclo, motivo per il qual bisogna attrezzarsi con tavole e vele piccole, anche se le condizioni free style/free ride di gran parte degli spot consentono l” utilizzo anche di tavole con maggior volume. Gli amanti del wave potrebbero rimanere delusi, (almeno d” estate), dato che nonostante le condizioni off shore del vento negli spot di mare, difficilmente entrano onde formate e regolari e ci si deve accontentare di grossi chop su cui poter effettuare salti e rotazioni. Diversa è la situazione in primavera ed in autunno dato che più frequenti sono le mareggiate con venti dai quadranti meridionali. Non a caso ad aprile nella spiaggia della Franquì si disputa il “Mundial du Vent” con gare di Free style – Super X e kite cui partecipano i migliori surfers del mondo.

A seconda di come ci si muove nella laguna le condizioni cambiano anche se non di molto. Verso Leucate Village il vento di tramontana è veramente forte, sfruttando la ricaduta dalle montagne accelera con raffiche nucleari a volte difficilmente gestibili a meno che non si disponga di una vela sui 3.5 mt. ; più verso Le Barcares il vento allenta un pò e soffia con una direzione molto on shore, il choppo aumenta (e permette qualche salto);si potrebbe azzardare un paragone con uno dei nostri laghi (Bracciano o Bolsena) con tramontana forte. In mare le condizioni, come detto sono abbastanza off, ma la larghezza degli arenili (in alcuni casi di oltre 500 mt.) consente al vento di entrare abbastanza pulito, ferma restando l’attenzione che si deve prestare alla sicurezza dato che non tutte le spiagge sono sorvegliate.

Per ciò che riguarda il mare, posso dire che l’ho trovato freddo, addirittura più freddo che sull” Atlantico; non è da disdegnare la muta lunga anche in estate. L’ acqua è sostanzialmente pulita, dai bei colori in mare, più limacciosa e in alcuni casi melmosa nella laguna dove a volte sono presenti alghe e meduse; per le meduse la miglior soluzione è la muta lunga, per le alghe una pinna adatta (se non ne disponete se ne trovano con facilità intorno ai 30 euro nei negozi di surf).

Infine una nota per chi i accompagna e non fa surf: la situazione può essere complicata, dato che se pure la zona offre tantissimo dal punto di vista turistico e storico, un (ma soprattutto una!) non surfista non sopporterà facilmente lunghe attese su spiagge in cui la sabbia diventa un pericolo o al lato di uno stagno non certamente invitante per il bagno; è pur vero che quando tira la tramontana lo fa dalla mattina alla sera e se ci si accontenta di una sessione più corta si può ben organizzare la giornata dividendosi tra surf e turismo. Quando invece il vento soffia dai quadranti meridionali allora le immense spiagge semideserte saranno di soddisfazione per tutti.

lunedì 28 agosto – Leucate

Proseguiamo con il racconto. Abbiamo visto le previsioni; la tramontana soffierà inesorabile sino alla nostra partenza e sempre oltre i 30 nodi. Decidiamo di dividere le giornate dedicando la mattina ad attività non surfistiche, così andiamo prima in paese a fare un po’ di spesa, poi a Port Leucate per una veloce visita e prima di tornare alla MINA (così si chiama lo spot in cui sono uscito ieri) ci fermiamo sul canale degli ostricoltori per fare l’aperitivo degustando direttamente dal produttore un bel vassoio di ostriche “Belle Moyen” e di cozze crude con un bel bicchiere di vino bianco.

Inutile dire che nel pomeriggio il vento rinforza e sarà veramente duro resistere per quasi 3 ore con la 4.2 “cazzata” a morte con raffiche di oltre 35 nodi. La sera poi Adriana preparerà un sontuoso sotè di cozze “grandi” e degli spaghetti alla vongole veraci, prodotti freschissimi che avevamo acquistato a pranzo.

martedì 29 agosto – Leucate

Ci svegliamo a causa del vento, il camper ondeggia sotto le raffiche; né la Mina, né al Goulet è possibile uscire se non si dispone di una 3.5! Il giorno prima in un negozio di surf mi ero fatto dare il nome di uno spot in cui il vento entrasse un po’ meno forte; si tratta di Eole (il nome è tutto un programma) vicino Le Barcares.

Come al solito la mattina la dedichiamo ai bambini e andiamo tutti a Port Leucate al Parcours Aventures.

Si tratta di un vasto percorso attrezzato interamente realizzato nella fitta pineta in cui ciascuno al suo livello può mettersi alla prova, assicurato a delle funi con imbracatura di tipo alpinistico e moschettoni, scalando, lanciandosi con delle carrucole dagli alberi attraverso degli specchi d’ acqua e quant’ altro. I livelli dei percorsi sono contrassegnati dai colori dal giallo al nero li faremo tutti per oltre tre ore di puro divertimento.

Il pomeriggio surferò all’Eole; molto meglio…il vento è decisamente on shore anche se sempre molto forte; c’è un po’ di chop e si possono fare dei bei salti. Romperò il gommino del piede d’ albero dopo quasi tre ore con la solita 4.3 (e pensare che quando l’avevo comprata credevo che non l’ avrei mai usata !!). Alla sera andiamo a dormire alla Franquì, per proteggerci dal vento dietro le siepi di cipresso nell’ ampio parcheggio gratuito della spiaggia.

Mercoledì 30 agosto – Leucate – St Cyprien

Che giornate !! quarto giorno consecutivo di tramontana forte. E’ piacevole sapere che questo vento non ti abbandona all’ improvviso e non avere l’ansia di entrare in acqua il prima possibile come dalle nostre parti. Programmiamo la giornata; io devo passare al negozio di surf per sostituire il gommino del piede d’albero, mentre Adriana fa un pò di spesa al supermercato. Poi andremo verso Perpignan per vedere le spiagge a ridosso dei Pirenei orientali e se saremo in tempo faremo anche un salto a COLLIOURE un grazioso porticciolo incastonato tra le scogliere tanto amato da Matisse e dai suoi discepoli.

Nel pomeriggio poi mi dedicherò al surf. La sostituzione del gommino si rivelerà una preziosa occasione per testare la gentilezza del personale del negozio Quaid32 di Leucate. Mike prenderà a cuore il problema e si offrirà di effettuarlo personalmente e dopo almeno un’ora di duro lavoro, dopo aver rotto almeno tre lame della sega a ferro con la quale doveva tagliare l’eccedenza delle viti e soprattutto senza chiedere un euro in più rispetto al materiale acquistato mi restituirà due piedini nuovi di zecca. Non ho parole, gli offro la colazione e parto alla volta di Perpignan. Sono circa 30 km, ma dobbiamo guidare piano a causa del vento. Raggiungiamo la spiaggia più importante di Perpignan, St. Cyprien, è molto ampia e ci sono un’infinità di parcheggi proprio di fronte al mare.

C’è pure un bel vento, abbastanza side ed in più punti, rigorosamente nei pressi delle obbligatorie corsie d’ uscita, già qualche surfers è in azione. Per noi è troppo presto e proseguiamo verso Collioure. Devo ammettere che se avessi letto con attenzione la guida non avrei commesso quest’ errore; infatti veniva evidenziato il fatto che il paesino d’ estate è molto affollato e praticamente impraticabile con un mezzo come il nostro, per cui, percorsi altri 30 km, ci vediamo costretti a rinunciare alla visita e a tornare verso Leucate; sarà per la prossima volta (abbiamo infatti visto che c’è una grande area di sosta per camper e la soluzione migliore è quella di sostare una notte ed utilizzare la navetta per visitare il grazioso porticciolo).

A St. Cyprien ci sono delle buone condizioni; il vento è side off, non c’è frangente ma un bel chop formato sul quale abili windsurfers eseguono manovre di ogni tipo. Sono tentato di uscire lì, ma la spiaggia è troppo esposta e non posso lasciare la famiglia nel camper tutto il pomeriggio, per cui fatta qualche foto, me ne torno alla sperimentata Eole dove con la solita 4.3 chiuderò in bellezza la giornata.

giovedì 31 agosto – Leucate – Port la Nouvelle

Come ogni mattina veniamo svegliati da Fracoise, il panettiere, che con il suo furgone arriva puntualmente alle 8 e 30 per portare ai camperisti coissants e baguettes fresche. Non posso lamentarmi, ma stamattina il vento è decisamente calato. Anche le previsioni affisse presso il negozio di surf indicavano il rafforzarsi dell’alta pressione. Ma ogni condizione ha la sua attrezzatura, per cui l’obiettivo della giornata sarà il Kite-Skating.

L’ avevo già provato prima di lasciare Leucate alla volta della costa Atlantica, ma in quell’ occasione la notte aveva piovuto ed il terreno della Franquì era estremamente fangoso rendendo il tutto quasi impossibile. Oggi le condizioni sono perfette, c’è sole ed il terreno è durissimo. Dalla strada, con il binocolo vedo una decina di camper in lontananza sulla spiaggia, di fronte al mare; devo arrivare lì. In questo modo la famiglia sarebbe sul mare ed io potrei fare kite proprio in prossimità del camper. Chiedo informazioni e mi dicono che devo aggirare lo stagno prendendo la statale direzione PORT LA NOUVELLE; di lì si può accedere direttamente alla salina e quindi arrivare con il camper a 30 metri dal mare.

Arriviamo in un posto incredibile ! ci sono circa sei chilometri di un larghissimo e deserto terreno duro su cui si può cimentare nella pratica del buggy o del wind skating senza alcun problema. Un unico avviso, è anche il paradiso del “naturismo” per cui se la cosa vi imbarazza questo posto non fa per voi. Due ore di kite con 10 nodi equivalgono a quattro ore di Windsurf con 30 !! questa è la conclusione cui arrivo quando esausto termino la sessione a causa di un improvviso calo del vento.

Sono veramente appagato, queste spiagge mi stanno regalando delle bellissime emozioni; gli spazi sono immensi, c’è spazio per tutti e ogni giorno puoi fare qualcosa sia che con che senza il vento forte.

La sera torniamo a Leucate per fare qualche regalo e per dormire al solito posto

Venerdì 1 settembre – partenza

Ci siamo è arrivata la fine della vacanza. Anche oggi al massimo si farà del kite skating, poi dopo pranzo ci avvantaggeremo nel lungo rientro previsto per sabato sera.